Epatite B

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Maria48
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Iscritto il: 07/05/2012, 14:45

Epatite B

Messaggio da Maria48 »

Gentile Dottor, ho 48 anni e sono portatrice inattiva dell virus HbsAg penso di aver contratto la malattia a 2 anni per trasmissione parentelare (madre -figlia). Ho scoperto di avere il virus a 18 anni, a 28 anni ripetendo le analisi sono ancora risultata positiva e solo 6 anni fa mi sono decisa di approfondire il tutto. Gli esami di routine e quelli relativi alla funzionalità epatica con annessa ecografia al fegato sono sempre rientrati nella norma , idem quest'anno! Quello che muta è l' HBV DNA, nel 2010 era di 15.000 copie/ ml, nel 2011 erà di 28000 copie/ ml, oggi è di 23000 copie/ ml ( i valori di riferimento sono da 2.000 a 100.000.000).
La mia domanda è la seguente :"Allo stato attuale esiste una terapia che sconfigga come nel mio caso completamente il virus?" Mi hanno parlato dell'interferone anche se i casi di successo sono bassissimi circa il 30%.
In attesa di una sua risposta le porgo i miei distinti saluti.
Maria
Dr. Viganò
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Re: Epatite B

Messaggio da Dr. Viganò »

Cara Maria,
se per sconfiggere completamente il virus intende la perdita dell'HBsAg (l'antigene del virus) e la sieroconversione ad anti-HBs (la comparsa degli anticorpi) deve sapere che complessivamente questa avviene solo in un sottogruppo dei pazienti trattati ma che tale percentuale varia molto in rapporto ad alcuni parametri basali (età, genotipo, durata di malattia, profilo sierologico, profilo genetico, livelli di ALT e di HBV DNA). Tuttavia, l'eradicazione del virus non è ottenibile solo con l'interferone. Nei soggetti HBeAg-postivi, per esempio, avviene in percentuali significative anche nei pazienti trattati con gli antivirali orali. Al contrario, nelle forme anti-HBe positive è sicuramente più frequente nei trattati con interferone rispetto ai trattati con antivirali orali.
Per tornare al suo caso, la carica virale è bassa (benchè mai inferiore alle 2000 unità/ml) ma la decisione circa il trattamento di un'epatite cronica non si fonda solo sulla carica virale ma su più variabili: transaminasi, viremia, entità del danno epatico, età, co-fattori di malattia...
Chi la segue conosce sicuramente queste indicazioni e saprà indicarle i monitoraggi necessari per identificare o meno la necessità di un rattamento.
Un caro saluto
Dr. Mauro Viganò
Gastroenterologia 1 - Epatologia e Trapiantologia
ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
Maria48
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Epatite B

Messaggio da Maria48 »

Grazie Dottore,

il medico che mi segue , mi ha riferito che potrei provare l'interferone , ma la riuscita è solo del 30%.... mi consigliava di non fare nulla visto che in questi anni nn c'è stato nessun tipo di variazione nelle analisi di routine, emocromo, transaminasi, gamma GT, bilirubina, elettroforesi, protenie totali ecc ecc.
Un' ultima domanda con una carica virale bassa, che possibilità ho di contagiare gli altri in particolar modo il compagno?
La saluto cordialmente
Dr. Viganò
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Iscritto il: 28/05/2012, 17:02

Re: Epatite B

Messaggio da Dr. Viganò »

Concettualmente più è bassa la carica e minore è il rischio infettivo ma nessuno le può garantire che pur avendo una bassa carica virale il suo rischio infettivo sia nullo.
Pertanto l'unico modo per stare tranquilli è che il suo compagno - se non l'ha ancora fatto- venga vaccinato
Dr. Mauro Viganò
Gastroenterologia 1 - Epatologia e Trapiantologia
ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
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