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Prognosi Epatite B

Inviato: 31/07/2014, 11:59
da Lucio1979
Salve, ho 34 anni e dall'età di 2 anni sono affetto da epatite B. I medici mi hanno sempre definito portatore inattivo. Ai vari controlli semestrali il DNA virale é sempre < 700 UI/ml, le trans amilasi sempre normali, ecografia epatica normale, fibroscan con valore di 5,6.
Vorrei sapere, in base alla sua esperienza, cosa devo aspettarmi in termini prognostici. Entro quanti anni é probabilisticamente plausibile nel mio caso che sviluppi un epatocarcinoma?Che aspettativa di vita ha gente nel mio stato?
Grazie per la disponibilità. Cordiali saluti

Re: Prognosi Epatite B

Inviato: 01/08/2014, 16:03
da Dr. Viganò
Gentile signore,
i portatori inattivi hanno una prognosi eccellente che non è significativamente diversa dai loro pari età senza infezione B. E' fondamentale però che non vi siano altri co-fattori di danno epatico (steatosi, consumo alcolico, altri virus epatotropi...).

Re: Prognosi Epatite B

Inviato: 01/08/2014, 17:07
da Lucio1979
Grazie dottore per la risposta.
Il mio quesito é dovuto al fatto che leggo su internet da più fonti che dopo 30-40 anni di malattia l'HBV frequentemente determina l'epatocarcinoma, e che più è precoce l'età di infezione (nel mio caso etá infantile) maggiori sono le probabilità, anche nei portatori sani
. Per cui sono entrato nella triste ottica che, pur tenendo sotto controllo costante il virus con controlli periodici, anche rimanendo portatore inattivo, il mio destino prima o poi sia quello.
Chiedevo pertanto lumi ad uno specialista della sua esperienza che probabilmente avrà altri pazienti di lunga data come me.
Mi perdoni dell'insistenza, ma é un argomento che mi sta molto a cuore esul quale vorrei una cruda chiarezza

Re: Prognosi Epatite B

Inviato: 07/08/2014, 13:10
da Dr. Viganò
gentile signore,
posso capire e comprendere la sua ansia. In questi casi la cosa migliore è mantenere dei regolari controlli di esami ematici e di immagine e farsi controllare periodicamente da uno specialista al quale peraltro può rivolgere tutte le domande. Ribadisco che nel caso dei soggetti "carrier inattivi" senza altri fattori di epatopatia non vi è rischio di progressione nel tempo