Il Forum sull'epatite B

Egregio dottore,
premetto che ho 60 anni e circa 24 anni fa casualmente mi hanno trovato positivi al HBsAG (asintomatico). Sempre casualmente pochi giorni fa mi hanno trovato le ALT = 103. Solo nel 2010 ho fatto un controllo epatico (in attesa di un’intervento di sostituzione valvola aortica) nel quale risultava tutto nella norma. Sono stato inviato dal medico di base ad un infettivologo il quale si è meravigliato che il medico di base in 24 anni non mi ha fatto fare dei controlli periodici dicendomi che questa era la prassi in quanto questa positività se non monitorata e curata può condurre anche a cirrosi. L’infettivologa mi ha fatto fare appropriati esami dei quali sono in attesa di risposta dicendomi che ci sono dei farmaci per tenere a bada questa virulenza. Ho cercato su Internet ed ho trovato il vostro prezioso sito. Da quanto mi sembra di aver capito questi farmaci vanno presi per lunghi periodi. La mia domanda è questa: già prendo farmaci per la pressione, di recente per l’IPB (alfuzosina), per il reflusso gastroesofageo e per una forma cronica di ansia-depressione. Se incomincio a prendere anche questi farmaci, forse a vita (che anche questi avranno degli effetti collaterali che si sommano agli effetti collaterali dei farmaci che sto già prendendo) che vita sarebbe? Insopportabile!. Cosa ne pensa lei? E mi dica se è giusto quello che mi sembra di aver capito sulla terapia di questa patologia.
Grazie

Ha ragione l'infettivologa, i soggetti HBsAg positivi debbono fare periodicamente dei controlli. Non si scoraggi, ora è fondamentale stadiare la malattia, ossia bisogna capire quanto è ammalato il suo fegato per decidere poi i necessari trattamenti. Non si preoccupi degli effetti collatrerali dei farmaci antivirali attualmente disponibili e nemmeno delle possibili interferenze con gli altri farmaci che già assume.
Mi tenga aggiornato circa i risultati degli esami e mi consideri a disposizione per ogni ulteriore sua necessità