Domanda

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ale321
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Domanda

Messaggio da ale321 »

Salve! Sono uno studente universitario fuori sede che si è trasferito da un anno in un appartamento nella città in cui studia. Un pomeriggio quando sono tornato dall'università ho capito di aver dimenticato le chiavi dell'appartamento. Siccome sono rimasto fuori da tante ore, una signora che abitava nel mio edificio e che non conoscevo mi ha offerto di entrare in casa sua per aspettare l'arrivo del mio coinquilino. Questa signora mi ha offerto un bicchiere d'acqua. Il bicchiere era di vetro ed era, ad occhio nudo, pulito (mi ricordo che era trasparente, senza nessun segno di sangue o altro, ad occhio nudo). Ho addirittura aperto io la bottiglia d'acqua. Mentre ero li questa signora mi ha detto di essere una prostituta. Alcuni minuti dopo è arrivato il mio coinquilino, ho quindi salutato quella signora e sono andato nel mio appartamento. Mi chiedo se c'è qualche problema nel bicchiere che ho bevuto a casa sua. Anche se il bicchiere era trasparente, può succedere che avessi tracce di sangue, saliva o altro liquido corporeo che rimangono attacatte al vetro? A volte ho dei problemi con le mie gengive e ho dei sanguinamenti. Posso aver contratto il virus dell'epatite (di qualsiasi epatite: a, b, c, e)? Questo epidodio è avvenuto a marzo del 2019

A dicembre dello stesso anno mi è successo un episodio particolare. Era da qualche tempo che sentivo un intenso prurito nell'ano e quando defecavo notavo la fuoriuscita di sangue (il sangue veniva sulla carta igienica). Una sera ho grattato l'ano per questo prurito. Mi ricordo che nelle mutande è rimasto una specie di liquido/secrezione anale. Non ho grattato l'ano mettendo direttamente li le mie dita ma portandole nell'orifizio anale con le mutande in mezzo (tra le mie dita e l'ano c'erano le mutande). Subito dopo ho lavato le mani con acqua e shampoo per i capelli (non avevo bagnoschiuma in bagno). Dopo ciò sono uscito di casa per andare in banca. Al mio ritorno ho incontrato per strada una ragazza che era svenuta e stata investita, penso leggermente, da una machina. Questa ragazza aveva l'occhio molto gonfio da cui usciva sangue. Usciva anche sangue da una zona laterale della sua testa, vicino all'orecchio. Lei non sanguinava moltissimo ma sanguinava (scorreva sangue). Ho cercato di aiutare la ragazza alzandola e portandola nella farmacia accanto. Mi ricordo che pioveva e, mentre eravamo ancora fuori, ho preso il telefono di lei per provare a contattare i suoi familiari. Siccome lo schermo del telefono era bagnato l'ho pulito con le mie dita (molto probabilmente le stesso con cui avevo grattato l'ano) e dopo, quando sono riuscito a trovare il numero di suo padre, ho passato il cellulare a lei. Lei ha messo il cellulare nella zona laterale della testa, zona da cui sanguinava. Entrati in farmacia il farmacista ha dato alla ragazza un fazzoletto da mettere sopra la ferita. Siccome tra lui e la ragazza c'ero io ha dato a me il fazzoletto. Io l'ho passato alla ragazza. Ho toccato il fazzoletto con le stesse dita con cui avevo grattato l'ano.

Nel caso io cui io avessi contratto il virus dell'epatite (a, b, c, e), ci sarebbe il rischio che io avessi passato qualche virus alla ragazza tramite i contatti che ho descritto sopra? Mi ricordo che dopo questo evento sono tornato a casa. Arrivato li ho sentito nelle mie dita l'odore dell'ano, che avevo gratato qualche oretta prima (ribadisco che avevo lavato le mani dopo aver grattato).

P.S: Le situazioni descritte distano di 9 mesi tra loro. In tale intervalo non ho manifestato nessun sintomo dell'epatite.
Dr. Viganò
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Re: Domanda

Messaggio da Dr. Viganò »

Buongiorno
per gli episodi cui fa riferimento lei non è stato a rischio di contrarre HIV/HBV/HCV e nemmeno di averli trasmessi

saluti
Dr. Mauro Viganò
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ale321
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Re: Domanda

Messaggio da ale321 »

Buongiorno dottore. La ringrazio per aver risposto alla mia domanda. Mi potrebbe, per favore, spiegare perchè non c'è nessun rischio. Cercando in internet le modalità di trasmissione del virus ho letto che esso si trasmette davvero molto facilmente. Chiedo questo perchè all'epoca del primo episodio che ho descritto mi ricordo que nelle mattine quando lavavo i denti avevo dei sanguinamenti in bocca. Non vorrei che ci fosse qualche ferita nella mia bocca quando ho bevuto quel bicchiere. Inoltre, nel secondo episodio, sono sicuro di aver lavato le mani. In questi giorni tra tutte le istruzioni che circolano riguardo il coronavirus c'è anche quella di come lavare bene le mani. Io, in quella sera, non ho lavato le mani con la precisione descritta in questi piani. Sono sicuro di averle lavate ma ho paura di averle lavate male giacchè quando, dopo l'evento, sono arrivato a casa sentivo l'odore dell'ano nelle mie dita.

Vorrei anche approfittare per chiederle un'altra cosa. Ho 23 anni (compierò 24 a maggio) e sono brasiliano. Guardando il libretto dei vaccini che ho effettuato da piccolo ho visto di essere stato vaccinato contro HBV nel 1998. Avevo quindi 2 anni (sono nato nel 1996). Il vaccino che mi hanno fatto è di tre dosi. La prima è stata effettuata nel 5/5/1998. La seconda nel 10/6/1998. La terza nel 10/12/1998. Tra il vaccino e questi episodi sono passati 22 anni. L'immunità è ancora presente nel mio organismo?
Dr. Viganò
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Re: Domanda

Messaggio da Dr. Viganò »

buongiorno

1) perchè per avere contagio serve che il sangue di persona infetta penetri attraverso cute o mucose con ferite e/o abrasioni...nel suo caso non vi era sangue evidente sul bicchiere

2) le tre dosi bastano. se vuol,e controlli gli anticorpi
anti HBs quantitativo
Dr. Mauro Viganò
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ale321
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Re: Domanda

Messaggio da ale321 »

Buongiorno dottore. La ringrazio per aver risposto ai miei dubbi. Vorrei però gentilmente chiederle perchè con ci sarebbe nessun rischio di trasmissione da me alla ragazza che sanguinava per strada. Ovviamente il fatto che io non abbia contratto il virus nel primo episodio a lei raccontato e che io sia vaccinato escludono la possibilità che io abbia potuto contagiare qualcuno giacchè io stesso non sono malato (aggiungo che non ho mai praticato azioni che potessero essere rischiose per una mia possibile infezione: non ho mai avuto rapporti sessuali, condiviso siringhe, rasoi ed ecc, la mia madre non è positiva a virus...). Devo dire però che leggendo su internet come sia possibile un probabile contagio ho letto che il virus HBV è molto contagioso. Quindi a volte temo di magari averlo preso tramite qualche taglietto che ci si può avere nelle mani o qualcosa di simile.
Perciò volevo solo togliermi questo dubbio perchè trovo sia un pensiero molto stressante giacchè la mia intenzione principale era quella di aiutare quella ragazza e mai di farle del male. Il pensiero che avessi potuto, inconsapevolmente, contagiarla di qualcosa mi fa stare davvero male.

Tutta la mia precoupazione deriva dal fatto che le dita che ho usato per grattare l'ano siano le stesse che ho usato per pulire lo schermo bagnato del telefono di questa ragazza e per toccare il fazzoletto che a lei è stato dato. Ovviamente in un momento di stress come quello, non ci ho pensato ad altro sennò ad aiutarla. Come ho detto nel primo messaggio sono sicuro di aver lavato le mani. Tuttavia mi ricordo che, dopo questo incidente, quando sono tornato a casa ho notato che nella mia mano c'era ancora l'odore dell'ano che avevo gratato. E' possibile che nella mano rimangano tracce di virus HBV o HBC e che, ad esempio, nel pulire lo schermo bagnato del telefono il virus si sia diluito in quell'acqua e sia entrato nella circolazione sanguigna della ragazza quando essa ha avvicinato il telefono all'orecchio (e, quindi, alla ferita che si trovava li vicino)? In questi giorni in cui si parla della prevenzione al coronavirus si da, giustamente, molta importanza al lavaggio delle mani. In quella sera non ho lavato le mani nel modo accurato che in questi giorni di difficoltà viene insegnato. Quindi ho paura di non aver lavato bene le mani e di aver lasciato li' delle tracce di virus. E' possibile che avvenga una trasmissione cosi?
Dr. Viganò
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Re: Domanda

Messaggio da Dr. Viganò »

1) quando si è vaccinati per HBV se anche si viene a contatto col virus non ci si contagia
e pertanto essendo lei vaccinato non può essere infetto
per cui non deve più pensare a questa evenienza.

e per concludere definitivamente il caso..sulla sua mano non potevano affatto esserci tracce di virus B, C o HIV
Dr. Mauro Viganò
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ale321
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Re: Domanda

Messaggio da ale321 »

Dottore, la ringrazio moltissimo per aver risposto alla mia domanda. Penso si capisca dalla mia scrittura come tutta questa situazione mi abbia fatto stare male.

Vorrei però chiederle soltanto ancora una domanda. Come le ho detto, guardando il libretto dei vaccini, risulta che sono vaccinato contro l'epatite B. Tuttavia, siccome mia madre durante la mia infanzia era un pò incasinata con quello che riguardava la mia salute a volte temo che questo vaccino io non l'abbia ricevuto. In tale caso, non ci sarebbe il rischio che io fossi stato infetto nel primo episodio a lei raccontato perchè appunto non c'era del sangue evidente sul bicchiere. Nel caso però in cui io fossi stato infetto in altro modo ci sarebbe il rischio di trasmissione alla ragazza (tramite i contatti che ho avuto con lei e che ho descritto nei messaggi precedenti)? Le faccio questa domanda considerando l'ipotesi che io non sia stato vaccinato contro l'HBV. Tutta questa mia preoccupazione deriva dal fatto di non aver lavato bene le mani dopo aver grattato l'ano. Continuo a pensare alla possibilità che nelle mie dita siano rimaste tracce di virus HBV o HBC e che nel pulire lo schermo bagnato del telefono il virus si sia diluito in quell'acqua e sia entrato nella circolazione sanguigna della ragazza quando essa ha avvicinato il telefono all'orecchio (e, quindi, alla ferita che si trovava li vicino). Ciò è scientificamente possibile? Come ho detto nel primo messaggio dall'ano è uscita una specie di liquido/secrezione (mi ricordo di vedere le mutande, nella zona in cui ho grattato l'ano, bagnate di questa secrezione dopo il contatto di esse con la superficie interna dell'ano. Dopo che ho grattato, insomma).

La ringrazio ancora molto.
Dr. Viganò
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Re: Domanda

Messaggio da Dr. Viganò »

buongiorno
1) posto che se lei scrive:
"Guardando il libretto dei vaccini che ho effettuato da piccolo ho visto di essere stato vaccinato contro HBV nel 1998. .. Il vaccino che mi hanno fatto è di tre dosi. La prima è stata effettuata nel 5/5/1998. La seconda nel 10/6/1998. La terza nel 10/12/1998" non capisco che cosa adesso mi sta scrivendo circa i dubbi sul vaccino!!!
2) sono certo del fatto che lei non abbia l'epatite B e che non ha trasmesso nulle
3) se vuole controlli HBsAg, anti HBs titolo e anti HBc
Dr. Mauro Viganò
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