Interpretazione esami clinici gravidanza
Inviato: 02/10/2017, 17:17
Salve.
Sono una ragazza di 26 anni nata nel 1991 e vaccinata contro l'epatite B nel 1992. Adesso aspetto il mio primo bambino e fra le analisi del nono mese di gravidanza era richiesto l'HBsAg. Tuttavia, per un errore sulla ricetta, mi è stato effettuato l'anti-HBs che è risultato positivo, con un valore di 71,3 mUI/ml. Il mio medico curante e la mia ginecologa mi hanno rassicurato sul fatto che quel valore significhi immunità dovuta al vaccino. Tuttavia oggi l'anestesista, durante la visita anestesiologica, ha sostenuto che si sarebbe aspettata un valore più basso ed ha scritto una nota sulla mia cartella clinica in merito alla questione, mentre l'infermiera che ha assistito alla visita mi ha assicurato che è un valore piuttosto basso, visto che appena fatto il vaccino è intorno a 1000, e che quindi è assolutamente compatibile con una vaccinazione fatta 25 anni fa... Naturalmente sono tranquilla per il fatto di essere immune e di non poter trasmettere il virus alla mia bambina, ma ho una gran confusione in testa e vorrei sapere chi ha ragione fra gli specialisti con cui ho parlato, anche perché l'unica possibile forma di contagio sarebbero i rapporti non protetti col mio compagno
Sono una ragazza di 26 anni nata nel 1991 e vaccinata contro l'epatite B nel 1992. Adesso aspetto il mio primo bambino e fra le analisi del nono mese di gravidanza era richiesto l'HBsAg. Tuttavia, per un errore sulla ricetta, mi è stato effettuato l'anti-HBs che è risultato positivo, con un valore di 71,3 mUI/ml. Il mio medico curante e la mia ginecologa mi hanno rassicurato sul fatto che quel valore significhi immunità dovuta al vaccino. Tuttavia oggi l'anestesista, durante la visita anestesiologica, ha sostenuto che si sarebbe aspettata un valore più basso ed ha scritto una nota sulla mia cartella clinica in merito alla questione, mentre l'infermiera che ha assistito alla visita mi ha assicurato che è un valore piuttosto basso, visto che appena fatto il vaccino è intorno a 1000, e che quindi è assolutamente compatibile con una vaccinazione fatta 25 anni fa... Naturalmente sono tranquilla per il fatto di essere immune e di non poter trasmettere il virus alla mia bambina, ma ho una gran confusione in testa e vorrei sapere chi ha ragione fra gli specialisti con cui ho parlato, anche perché l'unica possibile forma di contagio sarebbero i rapporti non protetti col mio compagno