Hbv su paziente immunodepresso

Andrealoky
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Re: Hbv su paziente immunodepresso

Messaggio da Andrealoky »

Salve dottore,sono Andrea da Torino, ci siamo sentiti 2 anni fa x una infezione epatite b completamente guarito con immunità.
Volevo chiederle un' informazione (facendo una ricerca su internet) ho notato che una buona percentuale dei personaggi famosi che sono deceduti da tumore al fegato in passato hanno contratto il virus b/c , senza specificare se era una patologia acuta o cronica.
La domanda è: nonostante aver acquisito l'immunità dall'infezione ,quante probabilità ci sono nel futuro di sviluppare il tumore al fegato?
Eventualmente ,si possono fare dei controlli periodici per verificare il decorso?
Se si quali? È con quali cadenze?
Per scongiurare l'eventuale sviluppo tumorale sarebbe meglio controllarlo con antivirali?
In attesa di una sua risposta porgo cordiali saluti.
Andrea da Torino
Dr. Viganò
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Re: Hbv su paziente immunodepresso

Messaggio da Dr. Viganò »

buongiorno
indubbiamente le infezioni croniche da virus B e C (soprattutto se in presenza di cirrosi) sono causa di tumore primitivo del fegato (HCC).
Nel caso di pregressa esposizione al fegato è noto che vi sia un aumentato rischio di HCC solo in coloro i quali hanno una sottostante epatopatia. pertanto è fondamentale fare controlli per vedere che non vi sia un'epatopatia da cause metaboliche o dismetaboliche mantenendo corretti stili di vita
Non servono nella pregressa esposizione gli antivirali
saluti
Dr. Mauro Viganò
Gastroenterologia 1 - Epatologia e Trapiantologia
ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
Andrealoky
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Re: Hbv su paziente immunodepresso

Messaggio da Andrealoky »

La ringrazio per la celere risposta.
Saluti Andrea
Dr. Viganò
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Re: Hbv su paziente immunodepresso

Messaggio da Dr. Viganò »

di nulla
Dr. Mauro Viganò
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ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
Andrealoky
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Re: Hbv su paziente immunodepresso

Messaggio da Andrealoky »

Buongiorno Dottore sono Andrea ci siamo sentiti circa 1 anno fa.
Riepilogo velocemente lo status paziente di 48 anni con sclerosi multipla curato con infusione di rituximab per circa 5 anni, ultima infusione di rituximab 2/22.
Aprile 2023 scopro avere un'infezione di epatite B in corso
Attualmente non sono più in terapia per il rituximab dall’ultima data riportata.
Il virologo dopo gli ultimi esami mi ha anche sospeso l'entercavir.
In pratica ho acquisito l'immunità e non prendo nessun farmaco.
Ultimi esami significativi
HBsAg test quantitativo: negativo
hbv ANTICORPI ANTI-HBs :620
Hbv HBeAg : negativo
HBV ANTICORPI ANTI-HBe positivo
HBV DNA < 10
A livello di prevenzione converrebbe effettuare esami del sangue periodici o ecografia del fegato?
Se si quali? e con quali cadenze?
Essendo un paziente con prognosi acuta esistono degli screening periodici ?, se si il servizio sanitario mette a disposizione per questo tipo di patologia?
Se si chi da chi mi dovrei rivolgermi ?(Da chi devo andare per iniziare la trafila dei controlli di routine)
Sicuramente il virus avrà fatto dei danni al fegato, Sarebbe consigliabile il sistema di estadizione ? Oppure bisogna avere già una diagnosi di epatocarcinoma ?
A livello di prevenzione sarebbe opportuno prendere l'entercavir cosi da escludere qualsiasi riattivazione del virus anche senza avere una cronicità?
In percentuale con un quadro clinico come il mio evitando alcol e praticando uno stile di vita salutare che percentuale avrei di sviluppare un epatocarcinoma?
Attualmente io e la mia compagna (che si rifiuta di fare il vaccino) abbiamo da sempre rapporti non protetti, nonostante l’immunità io potrei trasmetterle il virus?
In una eventuale casualità ,se il Mio sangue entri in contatto con quello di altre persone, lo potrei trasmettere?
Mi scuso delle molteplici domande e la ringrazio per il contributo che ci fornisce.
Saluti Andrea
Dr. Viganò
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Re: Hbv su paziente immunodepresso

Messaggio da Dr. Viganò »

Buongiorno
non avendo epatite B per il quesito specifico non serve effettuare esami del sangue periodici o ecografia del fegato e per questa cosa non esistono degli screening periodici a parte quelli generalmente raccomandati per l'età

sarebbe utile fare fibroscan per stadiare il "danno residuo" epatico
non serve prendere l'entercavir a meno che non debba in futuro fare terapia immunosoppressiva
senza co-fattori di danno epatico ha rischio nullo di sviluppare un epatocarcinoma

lei non è infettivo
Mi scuso delle molteplici domande e la ringrazio per il contributo che ci fornisce.
Saluti
Dr. Mauro Viganò
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Re: Hbv su paziente immunodepresso

Messaggio da Andrealoky »

La ringrazio della celere risposta, ma non mi è chiara solo una sua affermazione.
(non avendo epatite B per il quesito specifico)
Ma IO SONO POSITIVO ALLA EPATITE B!
NON SONO CRONICO,ma comunque il virus risiede lo stesso giusto?
Mi scuso ma sentendo altri dottori non virologi, o epatologi , mi riconoscono come un paziente infettivo dove posso ancora trasmettere il virus, e secondo loro sicuramente andrò a peggiorare il mio danno epatico.
D'altro canto mi sono spaventato.
Quindi secondo lei con un quadro clinico come il mio posso stare tranquillo?
Ed eventualmente effettuare soltanto il FibroScan?
La ringrazio ancora saluti
Andrea
Dr. Viganò
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Re: Hbv su paziente immunodepresso

Messaggio da Dr. Viganò »

lei è HBsAg: negativo; ANTI-HBs :620; HBV DNA < 10
e pertanto non ha l'epatite B attiva
ha gli anticorpi
è verò però che il virus B, anche in chi è guarito, rimane integrato nl fegato in maniera latente e un'immunosoppressione potrebbe riattivarlo
lei non è infettivo e tale condizione non è evolutiva

saluti
Dr. Mauro Viganò
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Re: Hbv su paziente immunodepresso

Messaggio da Andrealoky »

La ringrazio.... buona giornata
Dr. Viganò
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Re: Hbv su paziente immunodepresso

Messaggio da Dr. Viganò »

saluti cari
Dr. Mauro Viganò
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