monitoraggio epatite B
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Re: monitoraggio epatite B
significa che il virus permane "dormiente" all'interno delle cellule del fegato. questa condizione non è contagiosa e non rappresenta una condizione patologica. solamente in caso di terapia immunosoppressiva o di chemio terapia sarà necessario eseguire una profilassi per evitare una riattivazione del virus. giusto?
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Re: monitoraggio epatite B
una volta guarito il soggetto non è infettivo
Dr. Mauro Viganò
Gastroenterologia 1 - Epatologia e Trapiantologia
ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
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Re: monitoraggio epatite B
salve dottore , innanzitutto grazie per la sua disponibilità veramente enorme nel rispondere a tutte le nostre domande. riferendomi ad una sua risposta suil motivo dell'esclusione da parte di UN soggetto guarito completamente dall'epatite B da anni con hbsag negativo e anti-hbs 800 e hbvdna non rileVATO . (Questi soggetti (seppur guariti) possono rarissimamente avere piccole quantità di virus circolante nel sangue.). Mi chiedevo quale fosse la percentuale di rischio che ha portato questi soggetti ad essere esclusi dalla donazione. 5%? 10? dipiù?
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Re: monitoraggio epatite B
ho trovato questo studio in merito:
Rapporti ISTISAN 19/26
24
Tabella 26. HBV: Rischio Residuo (RR) da OBI calcolato sui donatori RT in Italia (2009-2018)
Parametri per RR Valore
Totale donazioni testate per HBV DNA nei donatori RT 28.119.155
Donazioni a rischio* 339
p(NAT non-rilevabile) x 105 (IC 95%) ** 1,205583 (1,08-1,34)
p(trasmissione)*** 1,81%
RR OBI ****
N. x 106 (IC 95%)
1/n. unità
0,218211 (0,19-0,24)
1 / 4.582.720
* numero di donazioni effettuate da donatori RT identificati come OBI prima del riscontro della positività per HBV DNA
e, quindi, risultate negative al NAT per HBV. Considerato che l’intervallo inter-donazione medio è pari a 0,52, gli
autori hanno assunto che ogni soggetto OBI abbia effettuato in precedenza una donazione risultata negativa per
HBV DNA durante l’anno solare. Solo le donazioni da OBI con titolo anti-HBs <10 IU/L sono state considerate. Il
numero di 339 donazioni a rischio deriva dalla applicazione della seguente proporzione: 219 (n. NAT+ con anti.HBs
<10) : 684 (n. soggetti anti-HBs noto) = X : 1060 (n. totale di OBI nei donatori RT).
** p(NAT non-rilevabile) = n. donazioni a rischio / n. totale di donazioni testate per HBV DNA.
*** percentuale di unità da OBI in grado di trasmettere l’infezione da HBV, come da follow-up riportato in letteratura da
Seed et al. (20).
**** OBI RR= p(NAT non-rilevabile) x p(trasmissione).
Tabella 27. HBV: Rischio Residuo (RR) complessivo da infezione post
la percentuale di unità da OBI in grado di trasmettere l’infezione da HBV sarebbe dell1,81%
Rapporti ISTISAN 19/26
24
Tabella 26. HBV: Rischio Residuo (RR) da OBI calcolato sui donatori RT in Italia (2009-2018)
Parametri per RR Valore
Totale donazioni testate per HBV DNA nei donatori RT 28.119.155
Donazioni a rischio* 339
p(NAT non-rilevabile) x 105 (IC 95%) ** 1,205583 (1,08-1,34)
p(trasmissione)*** 1,81%
RR OBI ****
N. x 106 (IC 95%)
1/n. unità
0,218211 (0,19-0,24)
1 / 4.582.720
* numero di donazioni effettuate da donatori RT identificati come OBI prima del riscontro della positività per HBV DNA
e, quindi, risultate negative al NAT per HBV. Considerato che l’intervallo inter-donazione medio è pari a 0,52, gli
autori hanno assunto che ogni soggetto OBI abbia effettuato in precedenza una donazione risultata negativa per
HBV DNA durante l’anno solare. Solo le donazioni da OBI con titolo anti-HBs <10 IU/L sono state considerate. Il
numero di 339 donazioni a rischio deriva dalla applicazione della seguente proporzione: 219 (n. NAT+ con anti.HBs
<10) : 684 (n. soggetti anti-HBs noto) = X : 1060 (n. totale di OBI nei donatori RT).
** p(NAT non-rilevabile) = n. donazioni a rischio / n. totale di donazioni testate per HBV DNA.
*** percentuale di unità da OBI in grado di trasmettere l’infezione da HBV, come da follow-up riportato in letteratura da
Seed et al. (20).
**** OBI RR= p(NAT non-rilevabile) x p(trasmissione).
Tabella 27. HBV: Rischio Residuo (RR) complessivo da infezione post
la percentuale di unità da OBI in grado di trasmettere l’infezione da HBV sarebbe dell1,81%
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Re: monitoraggio epatite B
qui invece dicono dal3% al 14%
I progressi nella sierologia e nel test degli acidi nucleici virali (NAT), negli ultimi decenni hanno ridotto significativamente il rischio di virus dell’epatite B trasmesso dalla trasfusione (HBV). La combinazione di test HBsAg e NAT evitano in modo efficiente la maggior parte della trasmissione HBV. Tuttavia, un rischio residuo specifico rimane associato a livelli estremamente bassi del DNA virale nei donatori di sangue con infezione occulta HBV (OBI) che sono ininterrottamente o non rilevabili anche da NAT di donazione individuale altamente sensibile (ID). Gli studi hanno riportato la trasmissione della trasfusione HBV con componenti del sangue da donatori con OBI che contenevano una quantità ridotta di virus (<200 virioni). La trasmissione della trasfusione di HBV sembra dipendere da una combinazione di diversi fattori tra cui il volume del plasma associato ai donatori di sangue infetto, lo stato immunitario anti-HBV sia del destinatario che del donatore e forse la condizione virale del ceppo HBV infettivo. I modelli basati su evidenze cliniche e sperimentali stimano un rischio residuo di trasmissione del 3-14% associato alle donazioni OBI che testano HBsAg e ID-NAT non reattive.
I progressi nella sierologia e nel test degli acidi nucleici virali (NAT), negli ultimi decenni hanno ridotto significativamente il rischio di virus dell’epatite B trasmesso dalla trasfusione (HBV). La combinazione di test HBsAg e NAT evitano in modo efficiente la maggior parte della trasmissione HBV. Tuttavia, un rischio residuo specifico rimane associato a livelli estremamente bassi del DNA virale nei donatori di sangue con infezione occulta HBV (OBI) che sono ininterrottamente o non rilevabili anche da NAT di donazione individuale altamente sensibile (ID). Gli studi hanno riportato la trasmissione della trasfusione HBV con componenti del sangue da donatori con OBI che contenevano una quantità ridotta di virus (<200 virioni). La trasmissione della trasfusione di HBV sembra dipendere da una combinazione di diversi fattori tra cui il volume del plasma associato ai donatori di sangue infetto, lo stato immunitario anti-HBV sia del destinatario che del donatore e forse la condizione virale del ceppo HBV infettivo. I modelli basati su evidenze cliniche e sperimentali stimano un rischio residuo di trasmissione del 3-14% associato alle donazioni OBI che testano HBsAg e ID-NAT non reattive.
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Re: monitoraggio epatite B
è vero che i soggetti guariti (HBsAg negativi, anti HBc positivi) possono rarissimamente avere piccole quantità di virus circolante nel sangue.
per definizione una trasfusione deve essere sicura al 100% soprattutto se la stessa viene somministrata ad un soggetto immuno-compromesso e pertanto non è accettabile un rischio residuo anche inferiore al 5%
saluti cari
per definizione una trasfusione deve essere sicura al 100% soprattutto se la stessa viene somministrata ad un soggetto immuno-compromesso e pertanto non è accettabile un rischio residuo anche inferiore al 5%
saluti cari
Dr. Mauro Viganò
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Re: monitoraggio epatite B
Si e’ giustissimo . Volevo più che altro capire quale fosse la percentuale di rischio . Lei mi conferma che più o meno è del 5% giusto? Soprattutto riguardo ai soggetti immunocompromessi .
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Re: monitoraggio epatite B
è un rischio bassissimo
che dipende da tante variabili legate alla condizione virologica e clinica del soggetto che riceve trasfusione e dalla carica virale eventualmente presente nella sacca da donazione
che dipende da tante variabili legate alla condizione virologica e clinica del soggetto che riceve trasfusione e dalla carica virale eventualmente presente nella sacca da donazione
Dr. Mauro Viganò
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Re: monitoraggio epatite B
grazie dottore. l'importante è che facendo l'amore con la mia compagna o procurandomi dei taglietti accidentali io non possa infettare nessuno. giusto?
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Re: monitoraggio epatite B
scusi se mi ripeto ma a volte mi prendono delle paranoie e delle ossessioni e sto malissimo. temo di poter contagiare le persone con il mio sperma o il mio sangue. mentre lei più volta mi ha assicurato con certezza che non posso infettare nessuno. grazie per il lavoro che fate, per la disponibilità . siete un riferimento medico e soprattutto umano in un panorama dove è difficile trovare risposte e ancor meno fare domande. i medici di famiglia sono spesso impreparati e gli infettivologi che ti seguono ti visitano una volta l'anno e poi diventano irreperibili.